Breve descrizione e note storiche
Dragamine costiero costruito nei Cantieri Navali Breda di Porto Marghera, impostato nel 1952 e varato il 02 novembre 1954. Consegnato alla Marina Militare il 04 agosto 1956 ed entrato in servizio il 5 agosto 1956.
La bandiera di combattimento è stata consegnata in data 10 maggio 1959 a Porto Santo Stefano (Gr) dalla sig.ra Artemia Loffredo moglie di Ezio Loffredo M.B.V.M.
Trasformato in nave idrografica dalle maestranze dell’Arsenale Militare di La Spezia nel 1973 ed iscritto nel naviglio militare con il distintivo ottico A5306 e nominativo internazione (IHNY). Dalla trasformazione fino al 1975 circa la nave è rimasta di colore grigio; solo dopo i grandi lavori del 1975 è stata dipinta di bianco. Andata in disarmo a fine 2000 ed è stata demolita presso il porto turco di Aliaga.
Dati tecnici
Dislocamento: 322,258 t
Lunghezza f.t.: 44,12 mt.
Larghezza: 8,5 mt.
Immersione: 2,5 mt.
Apparato motore: 2 motori diesel per complessivi 1.200 HP
Velocità massima: 13,1 nodi
Equipaggio: 3/4 ufficiali - 35/40 sottuficiali - sottocapi - comuni
Armamamento: 2 mitragliere singole da 20/70
Strumenti idrografici
1 idrobarca attrezzata per i rilievi portuali e sottocosta
2 imbarcaizoni minoti (gommoni)
1 automezzo (auto o furngone)
1 ecoscandaglio per alti fondali
1 ecoscandaglio per medi e bassi fondali
2 scandagli portatili per imbarcazione
2 GPS differenziali
2 sistemi di radioposizionamento a corto raggio
1 ricevitore Loran-C
1 batitermografo
1 batisonda
1 centralina meteo
1 ricevitore fac-simile meteo
1 serie di correntometri
Consegna della Bandiera di Combattimento
Porto Santo Stefano 10/05/1959
In data 10 maggio 1959, a Porto Santo Stefano (Gr.), alla banchina del porto del Valle, è stata consegnata la bandiera di combattimento al Dragamine MIRTO insieme alla consegna della bandiera di combattimento ai Dragamine LOTO e ALLORO. Alla cerimonia hanno presenziato anche i dragamine PLATANO, ONTANO e PIOPPO.
colorazione grigia
Idrografica dal 1975
colorazione bianca
Arsenale La Spezia
in disarmo - anno 2000
Nel porto di Aliaga (Turchia) in
attesa di demolizione







